C'è ancora speranza?

Metro 4, consegnato primo lotto del nuovo deposito di San Cristoforo: nuova apertura all'ipotesi fermata a Buccinasco

"Prima dell'entrata nel deposito c'è una struttura di interscambio predisposta per la creazione di un bivio. Ci potrebbe così essere un prolungamento della linea per Buccinasco che passi a sud del deposito", così il direttore tecnico Di Paola

Metro 4, consegnato primo lotto del nuovo deposito di San Cristoforo: nuova apertura all'ipotesi fermata a Buccinasco
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Presentate questa mattina le strutture che ospiteranno in futuro i mezzi della linea metropolitana M4 a pochi passi da Buccinasco. Presentando il progetto, l'amministratore delegato di M4 Spa e il direttore tecnico di M4 hanno aperto ancora all'ipotesi del prolungamento e della fermata a Buccinasco: forse c'è ancora speranza.

Atm consegna primo lotto del nuovo deposito  San Cristoforo

MILANO - Un'area di 12 ettari, opportunamente schermata alla vista degli edifici vicini da opere di limitazione, come delle dune erbose, alle porte di Buccinasco con zona per la rimessa dei treni, binari lunghi più di 500 metri per le prove tecniche, centrale di controllo, parcheggi e servizi per i lavoratori del sito.

Queste le strutture che costituiscono il nuovo deposito di San Cristoforo per i mezzi della linea metropolitana M4 presentate questa mattina da Amerigo del Buono, amministratore delegato di M4 Spa e direttore Operations di esercizio di ATM, e da Marco Di Paola, direttore tecnico di M4, ai membri della Commissione Controlli Enti Partecipati del Comune di Milano.

 70-80 addetti lavorano h24 nel sito

Nel sito, attivo h24, lavorano circa 70-80 addetti. Al momento la gestione è ancora divisa tra Hitachi e ATM. La prima, che si occupa della preparazione dei treni a guida autonoma e della fase che precede la loro messa in servizio, sta piano piano affidando la gestione delle diverse parti del deposito alla seconda.

L'amministratore delegato di M4 fa il punto

"Dall'8 febbraio, una parte è stata già consegnata ad ATM - ha detto del Buono presentando il progetto ai consiglieri comunali -. Nei prossimi step ci sarà la presa in carico dell'intera struttura dopo la fase di commissioning - ossia quella delle prove in vista dell'entrata in servizio dell'intera linea, che verranno svolte da marzo a giugno - da parte del consorzio di costruzione e di Hitachi".

C'è ancora speranza per la fermata della metro a Buccinasco?

Alla fine di questo processo, ha assicurato del Buono, "ATM ha un contratto di gestione con M4 che le permetterà di gestire da sola tutte le attività del sito". L'infrastruttura che collega il deposito alla linea potrebbe poi far ben sperare gli abitanti di Buccinasco sulla più o meno prossima creazione di una stazione del metrò nel loro comune.

Marco Di Paola, direttore tecnico di M4

"Prima dell'entrata nel deposito - ha spiegato Di Paola - c'è una struttura di interscambio predisposta per la creazione di un bivio. Ci potrebbe così essere un prolungamento della linea per Buccinasco che passi a sud del deposito".

La visita alla cabina elettrica di San Cristoforo che alimenta anche gli autobus elettrici Giambellino

Con l'occasione, i consiglieri, accompagnati da Francesco Gerli, presidente e amministratore delegato di Unareti Spa, comunali hanno visitato anche la cabina elettrica primaria di San Cristoforo. Entrata in funzione a novembre 2022, alimenta non solo la metropolitana M4, con due linee "molto potenti, da 7 MWh e 9 Mwh rispettivamente", come descritto da Gerli; ma anche l'hub di ricarica degli autobus elettrici 'Giambellino'. Inoltre, potendo fornire energia elettrica "a circa 30.000 famiglie", ha continuato il presidente di Unareti Spa, serve anche per "seguire il trend di elettrificazione dei consumi a cui stiamo assistendo da alcuni anni e che prevediamo in aumento nel prossimo futuro".

Il lavoro degli operai nel sito

Riguardo ad altre peculiarità della struttura, del Buono ha sottolineato come siano state predisposte delle modalità di lavoro attente al benessere degli addetti: "Ci sono delle postazioni di manutenzione che permettono di fare delle operazioni in altezza: i treni vengono alzati per poter far sì che gli operai possano lavorare stando in piedi, potendo essere coadiuvati anche da strumenti che permettono loro di sollevare carrelli, spostarli con facilità, senza avere difficoltà".

Il deposito al capolinea della nuova linea metropolitana (foto Mianews)

Roberto Cauzzo, responsabile del deposito, ha detto che nella struttura potranno essere manutenuti contemporaneamente 9 treni "con modalità differenti in base agli interventi necessari". Si va da quelli programmati, "prescritti dal costruttore", a quelli a guasto, "in caso di guasti e anomalie individuati con i tool diagnostici". La durata media della manutenzione dipende dalle cause per cui è fatta. Comunque, ha specificato Cauzzo, "è mediamente di 1 giorno".

Nel nuovo deposito fino a 47 treni

A pieno regime, il deposito di San Cristoforo potrà contenere 47 treni, tutti quelli che saranno in servizio sulla M4. L'energia per far funzionare l'impianto non viene solo dalla cabina primaria collocata vicino a esso, che porta l'elettricità da alta a media tensione, dalla rete di trasmissione nazionale alla rete di distribuzione cittadina, e che costituisce uno dei 5 punti di alimentazione della M4, insieme a quelli di viale Forlanini, viale Argonne, via Sforza e piazza Frattini; ma anche da un impianto fotovoltaico, agganciato alla rete interna del deposito, capace di produrre 0,25 kWh di elettricità.

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