Artenergia spoglia Marilyn ne La Forza fragile

Come può una donna così fragile, tanto da decidere di abdicare alla vita, divenire un’icona indiscussa, la quintessenza della femminilità?

Artenergia spoglia Marilyn ne La Forza fragile
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Artenergia spoglia Marilyn ne La Forza fragile.

Artenergia spoglia Marilyn ne La Forza fragile

BUCCINASCO - Lo spettacolo nasce da un progetto drammaturgico di Antonio Margiotta e Barbara Massa  sulla vita di Norma Jane, meglio conosciuta come Marilyn Monroe. "Come può una donna così fragile, tanto da decidere di abdicare alla vita, divenire un’icona indiscussa, la quintessenza della femminilità? Questa la domanda da cui è partita, prima la curiosità di indagare il personaggio, e poi lo spunto per elaborare una drammaturgia.

Spogliando Marilyn

In Marilyn, che fa voglia, male che vada invidia o pena, non si è voluto riconoscere nient’altro che un corpo, e nel suo corpo nient’altro che un destino, ma questo non giustifica la sua immortalità. Così abbiamo pensato che di quel corpo, si poteva provare  a spogliarla, negando a chi la guarda quel riflesso condizionato, quell’abitudine compulsiva di fermarsi al suo apparire, e vedere se così facendo trasparisse se non tutta, almeno un pezzetto della sua anima (troppo complessa per essere addomesticata e appiattita sulla sua sessualità).

Norma e Marilyn

Ci siamo imbattuti nel tumulto di due personalità complesse ed opposte che coesistono e lottano per avere il sopravvento ed abbiamo individuato proprio lì, nell’energia che si sprigiona da questo scontro/incontro,  la sua vera forza. Norma e Marilyn: nessuna delle due vince,  quel che vince è il dinamismo inarrestabile che scaturisce dalla determinazione di non abdicare a nessuna delle due, un continuo movimento, inarrestabile anche nel ricordo, che non le permette di chiudere, finire, morire, mai.

La Forza Fragile

Ci sembra che la Forza Fragile di Marylin possa essere un tratto distintivo dell’universo femminile, qualche cosa che lo rende talvolta diverso, di una straordinarietà non sempre riconosciuta, che spesso  fa paura, e allora lo si trasforma, lo si maschera, lo si riduce a qualche cosa di più afferrabile, spartibile, calpestabile. Solo una donna, noi crediamo, può riuscire a trasformare la fragilità in forza e può farlo solo nel momento in cui la riconosce, la sostiene,  la trasforma in nutrimento e in appassionante esplorazione delle possibilità della propria esistenza."

Antonio Margiotta e Barbara Massa

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