Tutto pronto per la mostra #ioabitoincentro, scatti che raccontano il territorio

Del maxi progetto fa parte anche il fotografo di Cesano Boscone Mirko Cecchi.

Tutto pronto per la mostra #ioabitoincentro, scatti che raccontano il territorio
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Tutto pronto per la mostra #ioabitoincentro, scatti che raccontano il territorio.

Tutto pronto per la mostra #ioabitoincentro, scatti che raccontano il territorio

SETTIMO MILANESE – Un’indagine fotografica sul rhodense che nasce da un percorso collaborativo dove le sinergie hanno dato vita a un progetto di riflessione e approfondimento sulle immagini che testimoniano la vita sul territorio. Racconti, confronti e visioni: tutto racchiuso nella mostra fotografica #ioabitoincentro a cura di Habitat Project con il supporto di #Oltreiperimetri.

Gli organizzatori della mostra

Il primo è un collettivo di ricerca sullo spazio dell’abitare, composto da fotografi e ricercatori sulle materie urbane. Si occupa di narrazioni di territori e paesaggi. Habitat è composto da Matteo Aimini, Mirko Cecchi (di Cesano Boscone), Giuseppe Fanizza, Andrea Kunkl, Luca Quagliato. #Oltreiperimetri è un progetto di Welfare di Comunità del territorio del Rhodense, di cui Sercop (Azienda speciale dei Comuni del Rhodense) è capofila. Nasce per individuare e mettere in atto nuove modalità d’intervento e di azione sociale, a partire dal coinvolgendo di tutte le energie disponibili. Insomma, una collaborazione virtuosa che ha messo in evidenza il lavoro di un gruppo di “cittadini-fotografi” realizzato nel corso di oltre un anno.

Il contest fotografico sul territorio nel 2017

“Nel 2017 il collettivo di fotografia indipendente Habitat, con il supporto di #Oltreiperimetri, ha organizzato e promosso sul territorio del Rhodense un concorso fotografico per temi narrativi aperto a tutta la cittadinanza. L’evento ha avuto un buon riscontro specialmente nelle fasce più giovani della popolazione che hanno saputo raccontare le molteplici sfaccettature di un territorio complesso e diversificato. Insieme alla vincitrice e ai concorrenti menzionati si è successivamente organizzato un laboratorio partecipato per continuare un’esperienza visual-narrativa di tipo fotografico e per meglio approfondire ciò che nel concorso era emerso in maniera embrionale”, dicono gli organizzatori. “Da qui – proseguono – è cominciato un percorso collaborativo che ha visto impegnate sul campo nove persone per sei mesi, in una battuta di caccia senza precedenti nell’intento di cogliere le essenze nascoste di un territorio che per la sua vastità e complessità è difficile da comprendere e rendere attraverso un semplice e superficiale colpo d’occhio. Il gruppo di lavoro, anche grazie al prezioso supporto sul campo de La Cordata, ha prodotto un corpus di oltre 700 immagini fotografiche da cui Habitat Project ha estrapolato circa 70 immagini accompagnate da alcuni contributi audiovisivi, che saranno presentati in mostra a Palazzo Granaio”.

Inaugurazione a Palazzo Granaio l'1 dicembre, alle ore 17.00

Le immagini parlano di città, campagna, dimensione operosa del territorio, ma anche paradossi di tradizione e innovazione. Si parla di quotidianità nascosta, messa in luce da scatti suggestivi che saranno esposti nella mostra #ioabitoincentro (con fotografie di Sabrina De Cillis, Miralem Dedic, Laura Pelliciari, Giuliana Spadaro, Habitat Project) dal 1 al 16 dicembre (inaugurazione alle ore 17) a Palazzo Granaio.

FG

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