Cerco un paese innocente, alla Biblioteca Sormani la mostra che racconta la Prima Guerra Mondiale

Fino a fine gennaio la mostra è visitabile a ingresso libero e gratuito.

Cerco un paese innocente, alla Biblioteca Sormani la mostra che racconta la Prima Guerra Mondiale
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Cerco un paese innocente, alla Biblioteca Sormani la mostra che racconta la Prima Guerra Mondiale.

Cerco un paese innocente, alla Biblioteca Sormani la mostra che racconta la Prima Guerra Mondiale

MILANO - È in corso alla Biblioteca Sormani e durerà fino al 31 gennaio una mostra documentaria davvero interessante: nell'ambito del programma "Novecento Italiano", promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, "Cerco un paese innocente" racconta la Prima Guerra Mondiale a 100 anni dalla sua fine, attraverso l'arte, la letteratura e l'informazione.

Omaggio a Ungaretti nel titolo della mostra

Il titolo è mutuato dai versi di una poesia di Giuseppe Ungaretti, che appunto combatté in guerra, e il percorso propone una mole ricchissima di materiale, proveniente dalle raccolte della stessa Biblioteca Sormani e dalla collezione Isolabella, che racconta l'ultimo anno della Grande Guerra, da Caporetto alla resa dell'Impero Austriaco, facendoci capire e "vedere", in ordine cronologico, cosa avvenne: le battaglie sul campo, la mobilitazione dei ragazzi del '99, la resistenza sul Piave, il volo su Vienna, fino al riscatto dell'esercito italiano. Dipinti, disegni, bozzetti, documenti autografi, edizioni originali di libri, cimeli, riviste; e ancora, fotografie, cartoline, lettere, dispacci e bollettini ufficiali: un materiale eterogeneo dunque e dal grande valore storico, che permette di conoscere meglio un periodo e un evento così importante del Novecento e di non dimenticare.

Di particolare interesse i giornali di trincea

Particolarmente degni di attenzione sono i giornali di trincea, che sorsero numerosi nell'ultimo anno di guerra, proprio allo scopo di alzare il morale e incoraggiare i soldati: stampati dai vari corpi d'armata e approvati ufficialmente con una circolare del marzo 1918, vantarono la collaborazione di artisti, poeti e scrittori combattenti, come Giuseppe Ungaretti, Ardengo Soffici, Massimo Bontempelli, Giorgio De Chirico, Carlo Carrà, Mario Sironi, arrivando a diffondersi fuori dal fronte, e hanno perciò un valore letterario, artistico e tipografico.

Ad artisti, poeti e scrittori in divisa è dedicata la parte principale della mostra

La sezione principale della mostra è riservata proprio a questi artisti e letterati che hanno vissuto la guerra in prima persona, con l'esposizione di opere pittoriche e autografe di importanti nomi quali De Pisis, Dudovich, Rosai, Sironi, e Marinetti, Palazzeschi, D'Annunzio, De Roberto, Rebora, Saba, Bacchelli, Gadda, Hemingway, opere che rappresentano quindi un'intera generazione di intellettuali.

Giorni e orari

Fino a fine gennaio, a Palazzo Sormani, la mostra è visitabile a ingresso libero e gratuito, in orario 15-19 dal lunedì al venerdì e 9-12.30 il sabato (chiuso domenica e festivi).

Vincenza Formica

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