Quale cocktail ordinare nei locali?

Flip shorts, grogs e preparati afrodisiaci: c’è un mondo intero da scegliere. Ma attenzione a mettersi al volante

Quale cocktail ordinare nei locali?
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Quale cocktail ordinare nei locali? Iniziamo dai Flips Short. Si tratta di drinks freddi o caldi, a base di uova, zucchero, vino liquoroso, liquori, distillati, noce moscata, succhi di frutta. Devono essere serviti nel piccolo tumbler o nel calice da spumante; prendono il nome dal distillato o del liquore predominanti, ma anche nomi di fantasia. In passato, a questa famiglia di cocktail appartenevano solo bevande calde a base di birra, rum, uovo sbattuto, noce moscata e zenzero.

Quale cocktail ordinare: i Grogs

Ecco poi i Grogs. Sono short drinks caldi, da consumarsi d’inverno, a base di distillati, acqua caldissima, bucce di limone, chiodi di garofano e cannella. Vanno serviti nei bicchieri a stelo lungo o nei piccoli tumblers. Hanno sottobicchiere a manico e assumono nomi di fantasia o del distillato impiegato.

Quale cocktail ordinare: gli High-balls

Spazio agli High-balls. Questi sono long drinks estivi, da servire nei bicchieri tumblers grandi o nelle coppe grandi da vino spumante. Un tempo questi cocktail non erano che whisky e soda. Oggi, al posto del whisky possono essere impiegati molti altri distillati. A essi si aggiungono Coca Cola, soda, acqua minerale effervescente, cubetti di ghiaccio, una buccia di limone tagliata a spirale. Anche questi assumono i nomi della qualità o della marca del distillato impiegato.

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