Narcos latitante arrestato in Spagna: stava tentando la fuga in Sud America

Si tratta di Massimiliano Cornegliani di Trezzano, legato alle cosche mafiose del territorio

Narcos latitante arrestato in Spagna: stava tentando la fuga in Sud America
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TREZZANO SUL NAVIGLIO – A bloccare la fuga di Massimiliano Cornegliani, 50 anni nato a Corsico e residente a Trezzano sul Naviglio, una sinergia tra Interpol, Servizi di Cooperazione Internazionale di Polizia, forze speciali spagnole coordinate dalla Guardia Civil e i carabinieri della Compagnia di Corsico guidati dal capitano Pasquale Puca e dal tenente Armando Laviola.

L'attività investigativa

Insieme, sono riusciti a mettere fine alla latitanza iniziata nel 2017: Cornegliani, condannato a 7 anni per estorsione con minacce di morte e violenza e traffico di droga, si era dato alla fuga quando gli erano stati concessi gli arresti domiciliari, da scontare nella sua abitazione a Trezzano. Con documenti falsi, stava tentando di partire in direzione Sud America, dove avrebbe fatto perdere una volta per tutte le sue tracce. Narcos esperto, negli anni ha stretto rapporti con personaggi della criminalità organizzata siciliana e calabrese.

Le parentele

Cognato di Antonino Musicò, detto Nino il messinese (ha sposato la sorella Nadia), condannato per associazione mafiosa, è legato a doppio filo anche con le cosche dei Trimboli, Barbaro e dei Papalia, con cui ha stretto negli anni rapporti finalizzati all’importazione e smercio di montagne di cocaina provenienti da Olanda e Spagna. Da collaboratore, Cornegliani ha raccontato anche delle relazioni con Rocco Papalia e Salvatore Barbaro, dei traffici e degli spostamenti di droga pronta per essere venduta nelle piazze del Nord Italia, con il permesso dei boss di Corsico e Buccinasco.

Il profilo

Violento e spregiudicato, il 50enne aveva anche minacciato di morte un magistrato della Dda, finito poi sotto scorta. Dopo quello di Carlo Zacco, altro esponente di calibro della criminalità locale, l’arresto di Cornegliani segna un altro traguardo nell’obiettivo di smantellare le organizzazioni che hanno fatto la storia sporca di Trezzano e del Sud Milano.

Francesca Grillo

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