Dormire in primavera, l’importanza dei colori

Le tinte e tanti altri consigli utili per un sonno che sia davvero ristoratore

Dormire in primavera, l’importanza dei colori
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In primavera diventa più marcato in noi il desiderio di dormire. Non sempre, però, la qualità del sonno è valida. La certezza di un buon sonno ristoratore, infatti, si ha solo se l’ambiente in cui dormiamo è favorevole. In primo luogo, un ruolo fondamentale per il nostro riposo lo hanno i colori. Meglio privilegiare il verde o il blu, che sono colori rilassanti; al contrario toni vivaci come il giallo e il rosso, o carte da parati con eccessive fantasie, finiscono con l’essere da ostacolo al buon riposo.

Dormire in primavera

Prima di decidere l’arredamento della stanza da letto, dunque, è importante scegliere il colore delle pareti. Gli architetti sconsigliano il bianco, indice di pulito certamente, ma proprio per questo fin troppo utilizzato negli ospedali. Un altro consiglio per dormire bene è quello di verificare l’orientamento del letto: infatti, si ritiene che sia più salutare dormire con la testa (polo positivo) rivolta a nord (polo negativo della Terra), piuttosto che a sud. Un piccolo accorgimento che però favorisce i processi di scarico elettrico e l’allineamento con le linee di forza terrestri. A supporto di questa teoria esistono prove scientifiche grazie alle quali si è dimostrato che la pressione arteriosa scende al minimo e la respirazione risulta più libera.

L’igiene degli ambienti

Di fondamentale importanza anche l’igiene degli ambienti. L’accurata e costante pulizia della casa, il lavaggio settimanale delle lenzuola, la rimozione di eventuali accumuli di polveri nocive negli angoli più nascosti garantiscono, infatti, una migliore qualità del sonno. Un occhio di riguardo, inoltre, dovrebbe essere riservato alle fibre dell’abbigliamento intimo e dei pigiami prescelti per la notte. Meglio in assoluto le fibre naturali come il cotone, la seta e il lino, che impediscono un’eccessiva sudorazione e permettono alla pelle di respirare.

Abbigliamento comodo

L’abbigliamento deve essere comodo, anche di un paio di taglie in più rispetto al normale, e non deve avere elastici che stringano in vita, ai polsi o alle caviglie; cinture strette e colli abbottonati finiscono talvolta con l’ostacolare la circolazione sanguigna. Più, infatti, il sangue è libero di circolare, meno soffriremo di disturbi durante il sonno. Le stesse regole, particolarmente per quel che riguarda la scelta dei tessuti, devono essere applicate nella scelta delle lenzuola per le quali si consiglia di preferire i classici colori pastello, oppure il bianco, perché sono colori che infondono calma.

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