Sos vaccinazioni antinfluenzali: "Un problema da affrontare subito"

Il sindaco Negri scrive alla direzione generale Asst rhodense.

Sos vaccinazioni antinfluenzali: "Un problema da affrontare subito"
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Sos vaccinazioni antinfluenzali: "Un problema da affrontare subito".

Sos vaccinazioni antinfluenzali: "Un problema da affrontare subito"

CESANO BOSCONE – Lo scorso anno i problemi sono stati diversi: dalla chiusura di alcuni spazi alla Asst di via Marzabotto, con relativo impiego solo di quelli della sede di via dei Lavoratori, alla mancanza di vaccini a sufficienza per i presidi medici, come alla Casa di Cura Ambrosiana.

Il sindaco Negri scrive alla direzione generale Asst rhodense

Problemi che il sindaco Simone Negri vorrebbe scongiurare quest’anno, ora che si avvicina il periodo delle vaccinazioni antinfluenzali, raccomandate soprattutto per pazienti cronici e anziani. È proprio a loro che va il pensiero del primo cittadino, che chiede alla direzione generale Asst rhodense, competente per il territorio, che “le vaccinazioni vengano effettuate capillarmente, attraverso entrambi i presidi di Asst, di via Marzabotto e via dei Lavoratori, o in altri luoghi idonei, anche in spazi che possono mettere a disposizione i Comuni”, ha scritto Negri alla direzione. Il primo cittadino ha sottolineato che la campagna per la vaccinazione antinfluenzale è “un importante intervento di prevenzione, ed è preoccupazione di noi sindaci che si svolga con efficacia sul territorio”.

La mancanza del medico di famiglia al Tessera

Il sindaco parla in qualità di presidente del Piano di Zona, il sistema strategico di interventi in tema sociale e di salute che unisce i comuni di Assago, Buccinasco, Cesano, Corsico, Cusago e Trezzano. “Chiedo un nostro coinvolgimento nella programmazione della campagna – prosegue Negri –. L’influenza, soprattutto in soggetti già a rischio, può diventare problematica da affrontare”. Una difficoltà che si aggiunge alla già critica mancanza di medici di base: un problema nazionale che colpisce anche Cesano, in particolare il quartiere Tessera, dove il medico di famiglia è assente da diverse settimane, con relativi disagi per centinaia di famiglie. La mancanza di una figura di riferimento rallenta un già saturo sistema sanitario: i pazienti, non potendosi rivolgere al medico di base, chiamano l’ambulanza anche per casi lievi e vanno al pronto soccorso, intasando gli accessi. “Continuerò a chiedere un intervento perché questa criticità va affrontata – assicura Negri –. Ho già domandato un confronto con Ats per pensare a degli incentivi e studiare delle soluzioni immediate, come la ricetta elettronica, per provare a migliorare la situazione”.

Record di accessi per l’ambulatorio aperto da febbraio

Ma una buona notizia in tema sanità a Cesano c’è: l’ambulatorio del Tessera, aperto a febbraio dello scorso anno, registra numeri da record, segnale dell’esigenza di un presidio sanitario vicino ai cittadini. Gestito da Casa di Cura Ambrosiana in spazi dati in uso gratuitamente dal Comune, l’ambulatorio ha registrato quasi 6mila accessi, di cui 1300 di Cesano (e 866 del quartiere Tessera). Un aiuto per le prenotazioni di esami e visite, ritiro referti, sportello di counselling socio-assistenziale e punto prelievi, con una media di oltre 10 prelievi al giorno e 20 prenotazioni per esami. Numeri che sono destinati a crescere: l’intenzione del Comune è di “rinnovare ancora per due anni la convenzione – annuncia Negri – ampliando se possibile i servizi offerti, magari con le visite di specialisti”.

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