L'Italia restituisce 594 opere d'arte al Messico

Dopo alcuni controlli ad una mostra allestita a Milano e le successive indagini.

L'Italia restituisce 594 opere d'arte al Messico
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L'Italia restituisce 594 opere d'arte al Messico.

L'Italia restituisce 594 opere d'arte al Messico

Quasi 600 dipinti recuperati e restituiti al Messico, illecitamente sottratti al loro patrimonio culturale ed esportati illegalmente in Italia. L’incontro è avvenuto questa mattina a Roma, nella sala della Crociera del Ministero per i beni e le attività culturali, dove il Ministro dottor Alberto Bonisoli, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri, ha restituito alla Segretaria di Cultura degli Stati Uniti Messicani, Alejandra Frausto Guerrero, 594 dipinti ex voto databili tra il XVIII ed il XX secolo.

L'indagine condotta

Il recupero è il frutto di un’indagine, finalizzata al contrasto del traffico illecito internazionale di beni culturali, condotta dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza e scaturita da un controllo alla mostra “Dacci oggi il nostro pane quotidiano/tavolette votive dedicate al tema della Terra”, che si è svolta a Milano.

Le opere sono state asportate tra il 1960 ed il 1970 da vari luoghi di culto del Messico, sono state individuate e sequestrate nel giugno del 2016 su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, in due musei, uno lombardo e l’altro piemontese, dove erano giunte a seguito di una donazione da parte di un noto collezionista milanese, nel frattempo deceduto. I carabinieri della Tutela Patrimonio Culturale, supportati dagli esperti del Ministero per i beni e le attività culturali, sono stati in grado di ricondurre i dipinti al Messico, sulla base dell’analisi iconografica e delle iscrizioni presenti.

Già altre restituzioni negli scorsi anni

Poi gli accertamenti hanno permesso di acquisire dall’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Segretariato della Cultura messicana di Città del Messico la conferma dell’appartenenza degli ex voto al patrimonio culturale del Paese centroamericano. Già nel 2014 e nel 2016 sono stati restituiti agli Stati Uniti Messicani parecchi reperti archeologici provenienti da scavi illegali, testimonianza della collaborazione tra l’Italia e il Messico nella lotta al traffico illecito di beni culturali, ulteriormente qualificata dall’istituzione, nel marzo 2018, della “Unidad de Tutela del Patrimonio Cultural” della Divisione di Gendarmeria della Policía Federal de México.

Un'unità di polizia specializzata

Il reparto, che è nato sul modello dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, anche a seguito della sensibilizzazione prodotta, in ambito internazionale, dall’iniziativa italiana della Task Force “Unite4Heritage”, si occuperà di tutelare il ricchissimo patrimonio culturale di quel Paese. La creazione di un’unità di polizia specializzata, con compiti esclusivi di tutela del patrimonio culturale, ha costituito un grande successo per l’Italia e, in particolare, per l’Arma dei carabinieri che, a seguito dell’accordo di cooperazione firmato il 18 gennaio 2017, dal Comandante Generale dell’Arma e il Comandante della Polizia Federale messicana, garantisce supporto all’addestramento della Policía Federal.

Stretta collaborazione con il Messico

La collaborazione, inoltre, è stata ulteriormente sviluppata grazie a cicli formativi – condotti anche da personale dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro – sulle tecniche di salvaguardia e messa in sicurezza dei beni culturali in situazioni emergenziali, che hanno visto impegnato il personale del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, tratto dalla Task Force italiana “Unite4Heritage”, sin dal novembre del 2017, a seguito degli eventi sismici che hanno colpito il Messico nel precedente mese di settembre.

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