Insetti Cesano, il sindaco: Non è processionaria, a breve l'intervento di Ersaf

“Pur simile, non attacca uomini e animali, quindi state tranquilli per i vostri cani”.

Insetti Cesano, il sindaco: Non è processionaria, a breve l'intervento di Ersaf
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Insetti Cesano, il sindaco: Non è processionaria, a breve l'intervento di Ersaf.

Insetti Cesano, il sindaco: Non è processionaria, a breve l'intervento di Ersaf

CESANO BOSCONE – Desta preoccupazione (non solo a Cesano) la presenza di piccoli insetti che assomigliano a bruchi pelosi. Sono molto simili alla pericolosa processionaria e per questo i cittadini preoccupati hanno iniziato a inviare segnalazioni. Si tratta, tuttavia, di Ifantria cunea, un insetto di origine americana che attacca gli alberi nel periodo estivo, in particolare verso fine agosto.

Il sindaco Negri

“In un mondo sempre più globalizzato, è facile per questi patogeni spostarsi e di certo con il riscaldamento globale, mentre loro trovano condizioni ottimali per la loro azione, le piante sono più deboli per affrontare temperature più alte e scarsità di acqua e quindi meno in grado di difendersi”, spiega il sindaco Simone Negri che rassicura i suoi cittadini: “Pur simile alla processionaria, non attacca uomini e animali, quindi state tranquilli per i vostri cani”.

A breve l'intervento Ersaf

Tuttavia, il pericolo è per le piante che vengono attaccate da questo insetto, in particolare i gelsi. “Non a caso, nel nostro verde pubblico le piante più colpite sono proprio i gelsi di Parco Natura”, aggiunge Negri. Il primo cittadino annuncia che “nei prossimi giorni, Ersaf interverrà con un trattamento sulle piante colpite presenti sul territorio: Parco Natura, scuole e Parco Pertini.

Il tutto verrà opportunamente segnalato per precauzione, anche se dovrebbe essere usato un fitofarmaco a base di una tossina del Bacillus thuringensis, specifica per le larve di questi insetti e senza effetti su uomo e animali domestici”. In più, “stiamo preparando una guida da distribuire per fare tutti quanti prevenzione insieme – conclude Negri –. Purtroppo non potremo mai avere un abbattimento totale dell’insetto: si cercherà di controllarne i livelli, consapevoli che bisogna comunque conviverci”.

F.G.

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