"I miei sogni: indossare una divisa e battermi per la legalità in Italia": la storia di Yassine

In un mondo di futuri influencer c’è ancora chi vuole indossare una divisa, e farlo con la più lucida consapevolezza.

"I miei sogni: indossare una divisa e battermi per la legalità in Italia": la storia di Yassine
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"I miei sogni: indossare una divisa e battermi per la legalità in Italia": la storia di Yassine.

"I miei sogni: indossare una divisa e battermi per la legalità in Italia": la storia di Yassine

BUCCINASCO – Sentire parole come “orgoglio, rispetto, aiuto” da un 19enne, fresco di diploma e iscritto all’università, fa un po’ strano. In un mondo di futuri influencer c’è ancora chi vuole indossare una divisa, e farlo con la più lucida consapevolezza.

La storia e desideri di Yassine

Yassine Sabir, nato a Milano, ha radici marocchine, quelle dei genitori, che custodisce con orgoglio, “perché per me è importante da dove veniamo e il fatto di essere cresciuto con due culture è un arricchimento”. L’Italia è nel cuore, il suo Paese, per il quale vuole lavorare affinché sia un posto migliore, battendosi per la legalità. Una parola che ripete spesso, perché nella sua vita si sono affacciate persone importanti, come il comandante dei carabinieri di Buccinasco, Vincenzo Vullo, per Yassine “un esempio concreto di cosa voglia dire indossare una divisa”. La sua, però, sarà quella della Guardia di finanza, perché “credo abbia più possibilità di azione, non che sia più importante, anzi, tutte le forze dell’ordine lo sono”.

Diventare ingegnere aerospaziale

Nei sogni di Yassine c’è anche diventare ingegnere aerospaziale: l’università l’ha già iniziata e i presupposti per un grande percorso ci sono tutti. Il 19enne è uscito dall’Itis Feltrinelli di Milano, Costruzioni Aeronautiche, con la votazione di 100 e lode, unico nel suo istituto. Un successo arrivato non senza fatica, con grande impegno. E non era scontato, considerando le difficoltà che ha dovuto attraversare lo scorso anno, quando un incendio ha divorato l’appartamento dove vive con la famiglia. “Ho sentito odore di bruciato, poi scoppiare qualcosa – ricorda – sono uscito sul balcone e ho visto le fiamme”. Con lucidità (e grande coraggio) ha svegliato il fratellino, ha preso la gatta ed è scappato, chiamando i soccorsi. Ha messo in salvo il fratello più piccolo e la loro gattina, ma quando a Yassine viene fatta notare l’impresa alza le spalle e scuote la testa: “Dovere”.

Il racconto della sua Buccinasco

Perché per lui aiutare gli altri è un dovere, il senso civico è un dovere. Persino la lotta alla mafia è un dovere per il 19enne. La prima prova alla Maturità l’ha dedicata proprio al racconto della sua Buccinasco, alle infiltrazioni mafiose e all’impegno “di Comune, forze civiche e forze dell’ordine per sconfiggere la criminalità organizzata”, spiega. Tanti complimenti dalla commissione, ma lui ha sottolineato che “l’ispirazione è arrivata da quello che vivo tutti i giorni. L’inaugurazione del Giardino dei Giusti è uno dei simboli che ha condotto i miei pensieri mentre scrivevo l’elaborato”. Insomma, Yassine ha 19 anni e parla con una maturità che va oltre, da far impallidire gli “adulti”, da farli vergognare nella loro indifferenza. Yassine parla con orgoglio dei “valori che la mia famiglia mi ha trasmesso, della tenacia che solo lo sport ti può dare – è anche campione di Vovinam viet vo dao, un’arte marziale –, della forza d’animo che solo vivendo e attraversando situazioni di difficoltà puoi coltivare”.

L'incontro con il sindaco Pruiti

I meriti di questo giovane sono stati sottolineati anche dal sindaco Rino Pruiti che ci ha tenuto a consegnare una pergamena al giovane: “Per i meriti scolastici eccellenti, il coraggio e la grande volontà d’animo. Con l’augurio affinché i tuoi sogni si avverino”, la scritta sulla pergamena che ha emozionato Yassine e la mamma Bouchra Bahloul, “la mia colonna – sorride il giovane –, le devo tutto. A lei e alla mia famiglia”.

“Niente di sconvolgente. Voglio solo fare la mia parte”

“Un ragazzo con la testa sulle spalle – ha commentato il sindaco – siamo tutti orgogliosi che faccia parte della nostra comunità. Un esempio per tanti giovani, ma anche per noi adulti. Un ragazzo da ammirare, che ci insegna l’importanza dei valori sani e dell’impegno per la società”. Il sindaco ha promesso di aiutare Yassine per fare in modo che si possa realizzare uno dei suoi sogni: incontrare il Presidente della Repubblica. “Ho scritto una lettera, con la speranza di poter avere il grande privilegio di stringere la mano alla più importante carica istituzionale italiana”, ha detto Yassine, ragazzo dai sogni grandi, ma tutti raggiungibili per uno come lui, che mette davanti a tutto la famiglia e il senso del dovere. “Niente di sconvolgente – dice umile –. Voglio solo fare la mia parte”.

Francesca Grillo

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